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Ingresso nelle Bocche di Bonifacio

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Ore 120409.

In prossimità dei campi minati, il CC.FF.NN.BB. ordinò a tutti “Assumete il dispositivo di marcia GE11“

Le unità dovevano procedere in linea di fila, per cui la formazione delle FF.NN.BB. fu la seguente: in testa il Gruppo torpediniere seguito dalla 7a Divisione, dalla 8a e dalla 9a e i cacciatorpediniere in scorta ravvicinata.

Ore 121209 -

Il CC.FF.NN.BB. dette il seguente ordine al Capogruppo Pegaso: Libertà di manovra per entrare in porto.

Ore 121409 -

Il CC.FF.NN.BB. ordinò alla 7a Divisione: “Conducete la navigazione da ora fino a La Maddalena”. La 7a Divisione ricevuto tale ordine accostò di 45° a sinistra, per portarsi sulla rotta di sicurezza che conduceva alle Bocche di Bonifacio.

Ore 121509.

L’ammiraglio Bergamini, in previsione dell’incontro che avrebbe avuto a breve scadenza con le autorità navali inglesi nel porto Alleato che gli sarebbe stato comunicato a La Maddalena, incaricò il suo Aiutante di Bandiera, tenente di vascello Ettore Uncini, di prendere informazioni per conoscere i nominativi degli Ufficiali della Roma che avevano una buona padronanza della lingua inglese.

Ore 122509

Alla Maddalena il Comando Marina, la sede protetta, la stazione telegrafica ed i vari semafori furono occupati dai tedeschi.

Il tenente di vascello Venerando Visconti, ufficiale alle comunicazioni di Marisardegna, avvisò Supermarina, tramite la stazione radio del rimorchiatore Nereo, presente nel porto di La Maddalena, “Piazza della Maddalena bloccata dai tedeschi”.

 

Supermarina riesce a mettersi in contatto, mediante telescrivente, con l’ammiraglio Brivonesi il quale comunicò di essere “virtualmente prigioniero dei tedeschi” e pregò l’ammiraglio Sansonetti di “informare subito della situazione l’ammiraglio Bergamini che ormai è con la Flotta nel Golfo dell’Asinara”..

Supermarina pertanto decise che:

  • le FF.NN.BB. dirette a La Maddalena, avrebbero dovuto dirigere su Bona;

  • le torpediniere dirette a La Maddalena, avrebbero fatto rotta per Piombino;

  • CCTT Antonio Da Noli e Ugolino Vivaldi, diretti a La Maddalena, avrebbero dovuto andare a Bona aggregandosi alle FF.NN.BB..

Inoltre Supermarina richiese agli Alleati la possibilità di assicurare la protezione aerea alle FF.NN.BB.. La risposta degli Alleati fu però negativa in quanto la Flotta si trovava in una zona troppo distante dalle loro basi operative.Inoltre Supermarina richiese agli Alleati la possibilità di assicurare la protezione aerea alle FF.NN.BB.. La risposta degli Alleati fu però negativa in quanto la Flotta si trovava in una zona troppo distante dalle loro basi operative.

Ore 13.00

Avvistato un aereo tedesco, venne dato l’allarme aereo e si accostò a sinistra con rotta 120°

Ore 132109

Ore 133009.

La velocità venne ridotta a 20 nodi. La 12a Squadriglia cacciatorpediniere ricevette l’ordine di mettersi di poppa alla Vittorio Veneto. Si accostò quindi a sinistra con rotta 110°

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